Punta Margherita (Grandes Jorasses)

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Punta Margherita
Pointe Marguerite
Il massiccio delle Grandes Jorasses dal versante italiano. La Punta Margherita si trova al centro.
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Regione  Valle d'Aosta
Rodano-Alpi
Provincia  Valle d'Aosta
Alta Savoia
Altezza4 066 m s.l.m.
Prominenza50 m
CatenaAlpi
Coordinate45°52′10.39″N 6°58′56.35″E / 45.869552°N 6.982319°E45.869552; 6.982319
Data prima ascensione22 agosto 1898
Autore/i prima ascensioneLuigi Amedeo di Savoia-Aosta con Joseph Petigax, Laurent Croux e Félix Ollier
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Margherita Pointe Marguerite
Punta Margherita
Pointe Marguerite
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Margherita (Grandes Jorasses)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi del Monte Bianco
SupergruppoMassiccio del Monte Bianco
GruppoCatena Rochefort-Grandes Jorasses-Leschaux
SottogruppoGruppo delle Grandes Jorasses
CodiceI/B-7.V-B.4.b

La Punta Margherita (Pointe Marguerite in francese[1] - pron. fr. AFI: [pwɛ̃t maʁɡəʁit]) (4.066 m s.l.m.) è una vetta delle Grandes Jorasses nel Massiccio del Monte Bianco.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Versante nord (francese) delle Grandes Jorasses con indicata la Punta Margherita.

La vetta si trova lungo la frontiera tra l'Italia e la Francia tra la Punta Elena (ad est) e la Punta Young (ad ovest).

Prende il nome da Margherita di Savoia, alla quale fu dedicata dal nipote Luigi Amedeo di Savoia-Aosta[2].

Salita alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

La prima ascensione fu compiuta il 22 agosto 1898, insieme a quella alla vicina Punta Elena, da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta con le guide di Courmayeur Joseph Petigax, Laurent Croux e Félix Ollier.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Apoutsiak, Alpinisme : Traversée Rochefort Jorasses : les Grandes Jorasses, su Le Petit Alpiniste Illustré. URL consultato il 28 novembre 2021.
  2. ^ L’esploratore Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, su rivistasavej.it. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  3. ^ Chabod, Grivel, Saglio e Buscaini, pp. 124-125.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]