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Aiuto:Bibliografia

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Sportello informazioni

Nelle voci di Wikipedia, la sezione dal titolo Bibliografia deve contenere i riferimenti bibliografici utilizzati nella stesura dei contenuti, sotto forma di un elenco di pubblicazioni che parlano del soggetto della voce. Essa può accogliere altre letture consigliate e/o riferimenti a bibliografie già esistenti sull'argomento, anche se non direttamente usate come fonti, purché siano inequivocabilmente autorevoli: con ciò si intende che essi debbono essere di ineccepibile prestigio, attendibilità, pertinenza e inequivocabilmente rilevanti da un punto di vista della critica letteraria e/o della letteratura tematica su quell'argomento, cioè riconosciuti capisaldi sull'argomento trattato.

Nel caso di voci dedicate a scrittori, editori e simili, la sezione "Bibliografia" non va confusa con la sezione "Opere", che contiene le opere scritte dal soggetto, né con la sitografia, riportata invece nella sezione "Collegamenti esterni".

Struttura

La sezione Bibliografia va inserita verso la fine della pagina, secondo il seguente schema standard:

== Note ==
== Bibliografia ==
== Voci correlate ==
== Altri progetti ==
== Collegamenti esterni ==

Ciascun riferimento va riportato su una riga, sotto forma di elenco puntato, di norma in ordine alfabetico per cognome dell'autore (o del primo autore, nel caso di più coautori).

Sintassi:

* Rif. 1 ...
* Rif. 2 ...

Risultato:

  • Rif. 1 ...
  • Rif. 2 ...

Poiché Wikipedia non è una raccolta indiscriminata di informazioni, la bibliografia di una voce non deve ambire a registrare qualsiasi testo dedicato all'argomento. Quando corposa, è opportuno suddividerla in sezioni. Questa operazione permette al lettore di orientarsi meglio fra i contenuti. In particolare si consiglia di indicare separatamente i testi effettivamente citati nel corpo della voce (ad esempio attraverso l'uso di note) e le eventuali letture aggiuntive.

Citazione di libri

Su Wikipedia viene seguito uno stile di citazione che deve riportare perlomeno gli elementi essenziali per individuare il testo cui si fa riferimento, rintracciabili di solito senza difficoltà nel frontespizio e talvolta nel colophon del volume.

Lo schema da utilizzare è il seguente:

Autore, Titolo, Città, Editore, Anno, ISBN 978-88-00-12345-7.
  • Autore: l'autore principale (vedi oltre per il caso di più autori), nella forma Nome Cognome, preferibilmente per esteso.
  • Titolo: il titolo, nella formulazione letterale in cui appare sul frontespizio (mantenendone la punteggiatura e persino eventuali errori, opportunamente segnalati[1]), in corsivo.
  • Città: il luogo di pubblicazione.
  • Editore: il nome corrente della casa editrice.
  • Anno: l'anno di pubblicazione dell'edizione cui si fa riferimento, escluse eventuali ristampe.
  • ISBN: il codice definito dall'ISO per l'identificazione univoca dei libri pubblicati. Il software di Wikipedia lo riconosce automaticamente trasformandolo in wikilink, se preceduto dai caratteri ISBN.

I vari campi sono separati da virgole e la citazione è chiusa da un punto.

Queste sono in genere le informazioni minime. L'inserimento di maggiori dettagli viene descritto in seguito. Le convenzioni sono ispirate allo standard ISO 690.

Template {{cita libro}}

Per uniformare lo stile delle bibliografie è preferibile usare il template {{Cita libro}}, che applica automaticamente la formattazione secondo gli standard di it.Wikipedia. Non è necessario quindi inserire a mano corsivi, virgole e così via: è sufficiente riempire i campi.

Nel template, i campi dello schema descritto sopra vanno inseriti in questo modo:

{{cita libro| nome=Nome | cognome=Cognome | titolo=Titolo | città=Città | editore=Editore | anno=Anno | ISBN=Codice}}

L'ordine con cui i campi vengono inseriti non modifica l'ordine di pubblicazione. Sono inoltre disponibili molti altri campi descritti in dettaglio nel manuale del template.

Quando serve citare più volte lo stesso libro nelle note, è consigliato compilare all'interno del {{Cita libro}} anche il campo opzionale cid. Il campo cid è un'etichetta che permette, mediante l'utilizzo dell'apposito Cita, di richiamare lo stesso libro in note diverse, senza doverne reinserire ogni volta i dati bibliografici. Per esempio:

{{cita libro| nome=Italo | cognome=Calvino | titolo=Palomar | città=Torino | editore=Einaudi | anno=1983 | ISBN=88-06-05679-4 | cid= Calvino 1983}}

consente al {{Cita}} di richiamare il libro specificando unicamente il parametro inserito nel campo cid.

Lo stesso argomento in dettaglio: Template:Cita e Aiuto:Note.

Esempio di riferimento bibliografico minimo

Sintassi:

* [[Carlo Revelli]], ''Citazione bibliografica'', Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 2002, ISBN 88-7812-110-X.

Oppure, preferibilmente:

* {{cita libro | autore=[[Carlo Revelli]] | titolo=Citazione bibliografica | città=Roma | editore=Associazione Italiana Biblioteche | anno=2002 | ISBN=88-7812-110-X}}

Risultato:

Note:

  • L'indicazione del codice ISBN non è obbligatoria, ma rende più facile il reperimento della fonte; è quindi consigliabile inserirlo nella citazione del libro, eventualmente rintracciandolo in rete. Per la digitazione del codice, lo standard attuale prevede l'uso dei trattini; per un loro corretto posizionamento si consiglia la lettura delle voci ISBN o Codici ISBN degli editori italiani. La pagina Wikipedia:Fonti librarie fornisce un elenco di siti dove sono possibili ricerche a partire dal codice ISBN.
  • Come in tutte le parti del testo, è possibile creare dei collegamenti interni (Aiuto:Wikilink) anche all'interno delle bibliografie, soprattutto per quel che riguarda gli autori. Tuttavia se ne sconsiglia l'uso per altri campi, quali città, editore e anno di pubblicazione, in quanto un eccesso di link appesantisce visivamente il paragrafo.
  • Google Libri permette la creazione di un breve permalink al titolo del libro, tramite un codice identificativo numerico (ISBN, LCCN oppure OCLC), senza il segno "-" di separazione. Ad esempio, l'Url http://books.google.com/books?vid=ISBN0521349931 collega alle prime pagine del libro che ha ISBN 0521349931. Per ulteriori dettagli, si può consultare la guida sul sito support.google.com. Con questi tipo di indirizzo non può essere però linkata la singola pagina citata ad eccezione dell'indice e delle altre pagine iniziali) per cui è opportuno indicarla nel relativo campo del template di citazione.

Citazione di parti di opere

Può capitare, in particolare nell'ambito delle note utilizzate per conformarsi alla linea guida Wikipedia:Cita le fonti, di dover inserire riferimenti più specifici su un dato testo, ad esempio a un capitolo o una pagina in particolare. In questi casi si continuano a seguire le norme ISO citate, che prevedono quanto segue:

  • Il titolo del capitolo, riportato in corsivo, seguito da "in" e dal titolo dell'opera. Se l'autore del capitolo fosse distinto dal curatore dell'opera, il primo va riportato all'inizio della citazione, mentre il secondo tra "in" e il titolo dell'opera. Nel {{cita libro}} basta utilizzare i campi capitolo e curatore.
  • L'indicazione delle pagine viene invece messa come ultimo riferimento, subito prima dell'ISBN. È preceduta da "p." se si tratta di una pagina sola, o da "pp." nel caso di una serie di pagine per le quali vanno indicate esclusivamente la prima e l'ultima separate da un trattino (-) ed è seguita da un punto (.). Esempi: "p. 47." o "pp. 47-53.". Nel {{cita libro}} basta utilizzare i campi p o pp.
  • Una specifica edizione (che prevede, a differenza della semplice ristampa, l'aggiunta di nuove parti, correzione dei refusi, rimpaginazione o anche la semplice revisione grafica), infine, va posizionata dopo il titolo, separata da questo con una virgola (,), indicandone il relativo numero (N) in cifre arabe nella seguente forma: "Na ed.". Nel {{cita libro}} basta utilizzare i campi ed o edizione.

Esempio:

* {{cita libro| nome=Pinco | cognome=Pallino | capitolo=L'origine dell'opera d'arte | titolo=Sentieri interrotti | curatore=Martin Heidegger | anno=1997 | editore=La Nuova Italia | città=Firenze | ed=3 | pp=27-33 | ISBN=88-221-2909-1 }}

Risultato:

  • Pinco Pallino, L'origine dell'opera d'arte, in Martin Heidegger (a cura di), Sentieri interrotti, 3ª ed., Firenze, La Nuova Italia, 1997, pp. 27-33, ISBN 88-221-2909-1.

Nel caso in cui il riferimento sia a un libro pubblicato o disponibile in formato ebook per il quale non è quindi possibile risalire al numero di pagina all'interno del testo, si indichi, se disponibile, il numero o il titolo del capitolo o del paragrafo in cui la citazione è contenuta.[2] Nel {{cita libro}} basta utilizzare il campo capitolo.

Citazione di più autori

Per maggiore precisione, è deprecata la formula generica "AA.VV." ("autori vari") per indicare opere con più autori. Si invita a seguire le indicazioni riportate di seguito:

  • i coautori vanno indicati nell'ordine in cui compaiono sul frontespizio (stesso ordine di solito riportato anche nel catalogo OPAC SBN). In caso di dubbio, indicarli in ordine alfabetico per cognome.
  • vanno separati da "e" se sono due, o altrimenti da una virgola (,). Nel {{cita libro}} basta utilizzare i campi autore2, autore3...;
  • nel caso di tre o più autori si possono elencare tutti separandoli da "," eccetto che per gli ultimi due separati da "e", oppure indicare solo il primo autore seguito da "et al." in corsivo (nel {{cita libro}} basta aggiungere etal=si).

Esempio:

* {{cita libro| autore1=Pinco Pallino | autore2=Tizio Caio | titolo=Sentieri interrotti | anno=1997 | editore=La Nuova Italia | città=Firenze | ISBN=88-221-2909-1 }}

Risultato:

  • Pinco Pallino e Tizio Caio, Sentieri interrotti, Firenze, La Nuova Italia, 1997, ISBN 88-221-2909-1.

Citazione di periodici e quotidiani

Nella citazione di periodici si cita prima il titolo dello specifico articolo, poi il nome generico del periodico, che segue la regola «dal più grande al più piccolo», ovvero si indicano nell'ordine:

  • nome del periodico
  • serie
  • volume o tomo (una serie può contenere più volumi o tomi)
  • annata (un volume o tomo può contenere più annate)[3]
  • numero (una annata può contenere più numeri)
  • pagine

Tutti i numeri vanno scritti in cifre arabe (e non romane). Le cifre devono essere separate da virgole e senza indicazioni di tipo alfabetico, tranne che per la serie (anche abbreviata: "s."); l'anno può anche essere messo tra parentesi tonde "( )".

Nel caso di articoli di giornale, la data va scritta per intero e per esteso, ad esempio "29 maggio 2006"[4].

Anche per i periodici è preferibile usare i template, che in questo caso sono {{Cita news}} (ottimizzato per le testate giornalistiche) e {{Cita pubblicazione}} (ottimizzato per le pubblicazioni accademiche).

Esempio:

* {{Cita news|autore=Natalia Aspesi|titolo=Cannes incorona Ken Loach|pubblicazione=La Repubblica|data=29 maggio 2006|pp=48-9}}

Risultato:

  • Natalia Aspesi, Cannes incorona Ken Loach, in La Repubblica, 29 maggio 2006, pp. 48-9.

Notare che tutti i template di citazione sono costruiti con lo stesso sistema, e accettano in genere gli stessi parametri per i vari dettagli. Ad esempio, nel caso di più autori, anche per Cita news e Cita pubblicazione sono utilizzabili autore2, autore3... come indicato per i libri.

Citazione di atti di convegni

Per citare gli atti di un convegno si indica il titolo in corsivo, seguito da nome, luogo e data del convegno e dall'eventuale specificazione "Atti del convegno..." se non precisato altrove. Come per le citazioni di opere complete, seguono il luogo di edizione, casa editrice e anno (della pubblicazione, non del convegno), separati tra loro da una virgola.

In questo caso si utilizza {{Cita conferenza}}, inserendo i dati del convegno nel campo conferenza.

Esempio:

* {{Cita conferenza|titolo=I poteri politici e il mondo universitario (XIII-XX secolo)|conferenza=Atti del convegno internazionale di Madrid 28-30 agosto 1990|curatore=Andrea Romano e Jacques Verger|editore=Rubettino|città=Soveria Mannelli|anno=1994}}

Risultato:

  • Andrea Romano e Jacques Verger (a cura di), I poteri politici e il mondo universitario (XIII-XX secolo), Atti del convegno internazionale di Madrid 28-30 agosto 1990, Soveria Mannelli, Rubettino, 1994.

Citazione di leggi e provvedimenti legislativi

Lo stesso argomento in dettaglio: Aiuto:Come citare leggi e provvedimenti legislativi.

Esempio: L. 29 giugno 1939, n. 1497, in materia di "Protezione delle bellezze naturali."

Citazione di letteratura grigia

Nella letteratura grigia rientrano pubblicazioni particolari come comunicati stampa, manuali, bollettini o altro. Possono essere generalmente citate come le altre pubblicazioni, indicandone però il tipo.

Ecco ad esempio come citare una pubblicazione ufficiale di un'azienda:

Se la fonte è disponibile anche online, collega il titolo all'URL.

Sezione Opere

Nelle voci biografiche, la sezione "Bibliografia" non va confusa con la sezione intitolata "Opere", che è dedicata alle opere letterarie prodotte dal soggetto della voce. La sezione "Bibliografia" riporta opere sul soggetto (o bibliografia secondaria), mentre la sezione "Opere" riporta opere del soggetto (o bibliografia primaria).[5] La sezione "Opere" contribuisce a descrivere l'argomento ed è parte del corpo della voce, non delle sezioni finali.

Le opere del soggetto vanno ordinate cronologicamente, ponendo in cima quella più antica e in coda quella più recente. Le opere sul soggetto devono essere inserite nella sezione "Bibliografia" e seguono invece l'ordine alfabetico per cognome dell'autore, come illustrato sopra.

Formato

Le opere del soggetto possono essere semplicemente disposte sotto forma di elenco puntato, oppure esposte in forma discorsiva (come nelle voci Talete o Shakespeare).

Per gli elenchi di titoli si segue generalmente lo stesso formato di cui sopra, ma ridotto ai dati essenziali a una panoramica della produzione dell'autore. Spesso, solo: titolo, titolo originale, data (in ordine cronologico di prima pubblicazione).[6]

Criteri

In sintesi: creare o incrementare una sezione "Opere" è sempre opportuno, nella misura in cui è informativa e veritiera, e purché non si perdano informazioni sulle fonti.

  • Se una specifica edizione è stata usata come fonte per un'informazione anche minima, dovrebbe essere riportata anche in bibliografia (o in nota).
  • L'elenco delle opere dovrebbe essere esaustivo, ma può includere anche solo le più rilevanti. Quale livello di completezza raggiungere e quali edizioni o informazioni specifiche includere, va deciso caso per caso. Oltre una certa dimensione si tende a scorporare (vedi, ad esempio, Opere di Isaac Asimov).

Fonti e strumenti

Laddove non si disponga di una fonte attendibile da cui trarre una bibliografia ragionata, è comunque utile cercare di fornire un elenco ragionevolmente esaustivo di opere. A questo scopo è consigliabile usare cataloghi bibliotecari (come l'OPAC SBN o l'OPAC Library of Congress USA), che sono in grado di dare una rappresentazione equilibrata anche di opere fuori commercio o antiche, a differenza di cataloghi commerciali o ricerche generiche.

Note

  1. ^ Per l'uso delle iniziali maiuscole nell'indicazione del titolo, qualora il frontespizio dell'edizione citata non serva, essendo interamente o parzialmente stampato in tutte maiuscole, si può ricorrere al colophon o ai cosiddetti princìpi, oppure agli Opac SBN.
  2. ^ I testi disponibili nei principali formati digitali (mobi, ePub) non riportano di norma i numeri di pagina presenti invece nelle corrispondenti edizioni cartacee e sono indicizzati secondo un metodo che dipende però dal formato stesso, dall'edizione, dal lettore hardware o software utilizzato. Libri o pubblicazioni disponili in formato immagine (PDF, DjVu, ecc.) sono invece di norma la riproduzione fedele del testo cartaceo e dovrebbero quindi indicare il numero di pagina.
  3. ^ Da discutere, attualmente i template mettono la data altrove.
  4. ^ Vedi discussione.
  5. ^ Le opere del soggetto sono fonti primarie che possono essere usate o no come fonti della voce stessa.
  6. ^ Nella terminologia usata dal modello FRBR, si può dire che la sezione "Opere" si concentra appunto sull'opera, mentre la sezione "Bibliografia" contiene specifiche manifestazioni (edizioni).

Pagine correlate

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